Lockdown ad Anguilla

Melinda K.M. Goddard, consulente aziendale residente nel New Jersey, racconta al quotidiano Caribbean Journal la sua scelta di stabilirsi definitivamente, insieme al marito, ad Anguilla, dopo esserci stata in vacanza, e di lavorarvi da remoto.

Descrive Anguilla come un’isola dalla dimensione pari a quella della città di Manhattan, circondata da 33 spiagge dalla sabbia bianca come lo zucchero, lambita da acque color turchese e caratterizzata da una temperatura media, tutto l’anno, di 26 gradi ed una brezza tropicale.

Quando Melinda e suo marito hanno deciso di stabilirsi su quest’isola, sono andati alla ricerca del luogo dove poter costruire la propria casa e hanno trovato un terreno dalla vista mozzafiato: innumerevoli colori, dal turchese allo smeraldo e zaffiro e onde che si infrangono sulla barriera corallina. Una volta che la casa è stata terminata, Melinda e suo marito hanno venduto la loro casa nel New Jersey e hanno comprato un biglietto di sola andata per Anguilla.

I due coniugi non hanno risentito del cambiamento profondo del loro stile di vita: possono godere di un wi-fi che funziona meglio di quello di cui disponevano negli Stati Uniti e che permette l’accesso alla televisione via cavo e a qualsiasi quotidiano online. In quanto ai sistemi di pagamento, l’isola accetta il pagamento in dollari e con carte di credito.

Oltre a queste comodità, hanno potuto sperimentare, in prima persona, il tanto acclamato straordinario carattere degli abitanti, la loro forza, il senso dell’uguaglianza, i valori comuni come il buon senso, la fede e la cortesia. Gli anguilliani sono un punto forte dell’isola come le passeggiate lungo le splendide spiagge, la presenza di dozzine di ristoranti dove poter provare piatti gustosi.

Oltre a conoscere gli abitanti locali, Melinda e suo marito hanno stretto amicizia con molte persone provenienti da altri Paesi come canadesi, americani, inglesi, europei o da paesi limitrofi.         Questo lato internazionale è diventato parte della vibrante cultura anguilliana ed ha influenzato la cucina del posto: si possono trovare infinite scelte gastronomiche che riflettono la cucina di diversi Paesi oltre che quella locale. Inoltre ad Anguilla si possono provare svariate versioni di cocktail, come il tipico rum punch e degustare vini pluripremiati.

Altro asso dell’isola è la possibilità di prendere un volo diretto da Saint Marteen per raggiungere in poche ore New York o altre città europee.

Alla fine, Anguilla si è rivelato un rifugio paradisiaco per Melinda e suo marito, che stanno vivendo molto positivamente l’esperienza del lockdown.